CIVATE – Ieri, sabato 25 marzo Papa Francesco è venuto in visita pastorale alla Diocesi di Milano, recandosi in vari luoghi significativi del territorio. In particolare, al mattino ha raggiunto il Duomo dove ha celebrato l’angelus e, in seguito, ha salutato pazientemente tutti i detenuti del carcere San Vittore dove ha avuto modo di pranzare alla loro mensa. Durante il pomeriggio, invece, il Santo Padre si è recato al Parco di Monza per celebrare la S. Messa alle 15, seguita da un momento di preghiera con i cresimandi presso lo Stadio di San Siro.
In questa giornata così intensa e ricca di emozioni per molti pellegrini lombardi, io ho partecipato alla celebrazione a Monza come volontaria. È stata un’esperienza indimenticabile perché ho avuto modo di osservare da vicino il Papa, gustando l’atmosfera di raccoglimento che si era creata. Inoltre, nonostante la fatica per la dura giornata, le parole del Pontefice hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di ogni fedele che, anche con il sole cocente e la fatica del viaggio, è stato esortato ancora una volta dal Papa a “vivere e non a sopravvivere”.
Alessandra Butti