VALMADRERA – In scena a Valmadrera l’incontro dell’Università della terza età UNI3 dal titolo “Giacomo Leopardi. Lettere ai suoi famigliari, due Operette Morali e alcuni tra i canti più noti“, con relatrice la prof.ssa Alessandra Frigerio. Già nota al pubblico in quanto membro conosciutissimo della comunità valmadrerese, Frigerio ha presentato il poeta di Recanati sotto una luce raramente indagata, un aspetto diverso, più intimo e personale.
L’assessore ai Servizi Sociali Rita Bosisio ha introdotto con piacere la relatrice, ricordando le numerose collaborazioni passate in ambito culturale con il Comune di Valmadrera e la capacità di trasmettere il sapere con un entusiasmo sempreverde e contagioso.
Alessandra Frigerio ha cominciato la trattazione insistendo sulla scelta di presentare Leopardi partendo non dai più famosi Canti, ma da alcune lettere ai familiari scritte nel periodo in cui soggiornava lontano da Recanati (dal 1822 al 1826). Le lettere scelte, inviate al fratello Carlo, alla sorella Paolina e al padre Monaldo, rivelano un Leopardi affettuoso nei suoi rapporti personali e con una scrittura dal piglio fortemente umoristico, che descrive con brevi tratti ironici gli aspetti delle città in cui si trova a soggiornare: in particolare la Roma del primo ‘800, in cui la maestosità urbanistica fa da contrasto ad una popolazione ridotta e dedita all’ apprezzamento (un po’ vaporoso) dell’aspetto esteriore, di una virtù così superficiale che virtù più non è.
Nei sentimenti di Leopardi fa da contraltare a questa Roma la tomba, semplice e umile, di Torquato Tasso, gigante della letteratura: si tratta dell’unico piacere che il poeta recanatese trova, per sua stessa ammissione, nella Città Eterna; anche la strada che alla tomba porta, costeggiata da case di gente umile e operosa, dà occasione a Leopardi di esprimere la sua preferenza verso il mondo della vita ordinata, semplice, occupata in professioni utili. Nelle lettere sono evidenti anche l’affetto per la sorella e il fratello, quest’ultimo considerato il suo primo e più caro amico; ne traspare insomma una visione della persona Leopardi piuttosto distante dal pessimismo a cui comunemente lo si associa.
Terminata la spiegazione di questa apprezzabile e poco conosciuta corrispondenza, la professoressa Frigerio ha letto e commentato due Operette Morali: “Dialogo della Terra e della Luna” e “Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere“, nei quali è apprezzabile il Leopardi letterato e la filosofia del pessimismo cosmico, individuale e storico.
In chiusura è stato proiettato un video con il testo di alcuni dei più famosi Canti: “Le ricordanze“, “A Silvia“, “Infinito” ed “Il sabato del villaggio“, che la relatrice ha interpretato e spiegato alla platea.
Al termine dell’incontro il pubblico, numeroso, si è complimentato con Alessandra Frigerio, sia per il tema scelto che per la godibilità della trattazione, fruibile e apprezzata da tutti, oltre che per il punto di vista inusuale con il quale ha scelto di presentare Leopardi.
Ricordiamo il prossimo appuntamento dell’UNI3 mercoledì 14 dicembre alle 15: “Proposta e ricette per la terza età. Idee per il pranzo di Natale“, che sarà condotto dallo Chef Claudio Prandi sempre al Centro Culturale Fatebenefratelli, in collaborazione con la Consulta dell’Alimentazione del Comune di Valmadrera.