VALMADRERA – A seguito dell’approvazione da parte di Regione Lombardia del progetto di cofinanziamento per “l’installazione di impianti di videosorveglianza nei parchi comunali e nelle aree protette regionali di cui alla l.r. 86/1983 per elevare la sicurezza urbana” presentato dal Comune di Valmadrera è pervenuta il 20 settembre comunicazione ufficiale di Regione per il cofinanziamento di tale progetto che potrà essere implementato a partire da gennaio 2023 e dovrà essere realizzato entro il mese di settembre 2023.
Il progetto prevede lo sviluppo di sei nuovi siti di videosorveglianza che interesseranno tutto il parco Rio Torto; i nuovi punti videosorvegliati oltre al posizionamento delle telecamere prevedono l’illuminazione degli stessi.
In dettaglio il progetto prevede quanto di seguito indicato:
1) Accesso campi da tennis Posizionamento di un palo con 2 telecamere
2) Cancello carrabile per accesso parco Rio Torto
Posizionamento di un palo con due telecamere e un punto luce
3) Ingresso percorso pedonale al laghetto
Posizionamento di un palo con due telecamere e due punti luce
4) Tavolini adiacenti al laghetto
Posizionamento di un palo con due telecamere e due punti luce
5) Campo sportivo e nuovo campo sintetico calcetto
Posizionamento di tre pali con cinque telecamere e tre punti luce
6) Fine passeggiata cancello pedonale verso il Comune di Malgrate
Posizionamento di un palo con tre telecamere e due punti luce
Il parco Rio Torto e conseguentemente il centro sportivo potranno contare su un totale di 16 nuove telecamere e 10 nuovi corpi illuminanti che si vanno ad aggiungere alle tre telecamere posizionate con fondi del Comune a fine 2021 in corrispondenza dell’accesso al centro sportivo e al punto di ristoro.
Questo progetto prevede oltremodo un’importante novità dal punto di vista tecnologico perché, oltre all’installazione in loco di registratori locali delle immagini, tutte le telecamere del parco e del centro sportivo saranno collegate tra di loro con un cavo a fibra ottica che percorrerà tutta via Rio Torto sino a raggiungere l’incrocio tra via Roma e via San Giuseppe. In questo modo potrà essere sfruttata appieno la potenzialità in termini qualitativi delle telecamere di nuova generazione a 4MP riducendo il collegamento al Municipio e quindi al Comando di Polizia Locale con un’unica antenna per la trasmissione del segnale.
Il progetto prevede inoltre l’illuminazione e la messa in opera di un sistema di videosorveglianza anche nel parco di Via San Francese d’Assisi in Frazione San Dionigi con tre siti e un totale di due nuovi pali sei nuove telecamere e due nuovi corpi illuminanti. Il parco di dimensioni molto minori prevederà l’installazione di due telecamere in corrispondenza di ogni singolo accesso pedonale oltre all’installazione di due telecamere che permetteranno assieme all’illuminazione dei nuovi corpi luminosi una totale inquadratura della aree attrezzate/aree giochi.
“Il servizio associato – commenta il sindaco capo convenzione Antonio Rusconi – ha consentito all’amministrazione comunale di ottenere a partire dall’anno 2016 diversi cofinanziamenti da parte di Regione Lombardia. Lo sviluppo di questo nuovo progetto che si va ad aggiungere ai progetti sviluppati negli anni precedenti e agli investimenti che l’amministrazione ha fatto nel corso degli ultimi anni e che hanno riguardato ampliamenti e sviluppi tecnologici sull’impianto di videosorveglianza comunale ha messo a disposizione del Comando e delle Forze di Polizia un utilissimo strumento per le attività di indagine oltre che determinare un sensibile miglioramento
della percezione di sicurezza da parte della cittadinanza. Il progetto illustrato prevede un costo stimato di € 93.111 e il cofinanziamento ottenuto da Regione di € 74.489 (80% del progetto)”.
“La realizzazione del progetto di implementazione cofinanziato da Regione per il Comune di Valmadrera – commenta il comandante Francese – rappresenterà un ulteriore miglioramento tecnologico dell’impianto di videosorveglianza. Con questo nuovo progetto affiancheremo all’utilizzo della logica distribuita il collegamento di tutti i punti di registrazione tramite collegamento fisico con l’impiego di cavo di fibra ottica. L’obiettivo è quello di sfruttare a pieno tutte le potenzialità delle telecamere e di ridurre i costi futuri di manutenzione. Tale tipologia di collegamento prevede un ridotto utilizzo di ponti radio che, oltre a rappresentare un limite nella trasmissione di immagini ad alta qualità, rappresenta la parte più sensibile dei sistemi di videosorveglianza e quindi soggetta a gusti in particolare in occasione di fenomeni atmosferici estremi sempre più frequenti. Crediamo che lo sviluppo di un collegamento fisico di questa tipologia in futuro tra tutti i punti più importanti videosorvegliati nel territorio comunale potrà essere l’unica soluzione in grado di garantire grande qualità e economicità nella gestione dell’impianto”.