Quando il mondo muta, anche le modalità e gli spazi di lavoro si trasformano, assecondando nuove necessità e aspirazioni. Le aziende che non si fanno trovare pronte al cambiamento e non ascoltano le istanze del personale e della società rischiano di non avere vita lunga. E le tendenze ufficio 2022 lo dimostrano pienamente.
La pandemia ha accelerato il sovvertimento dell’ordine delle priorità nella vita delle persone, diffondendo la consapevolezza che il benessere psicofisico non può più essere messo in secondo piano. Il risultato è stata un’ondata di licenziamenti volontari, l’epoca delle “Grandi Dimissioni”, soprattutto tra i giovani della Generazione Z. Un segnale importante per un mondo del lavoro che dovrà impegnarsi a garantire al personale migliori condizioni a livello di orari, modalità, salari e, naturalmente, spazi di lavoro.
Le tendenze ufficio per il 2022
Ma come può l’arredo per ufficio interpretare questo forte bisogno della società tutelando contemporaneamente gli interessi delle aziende? A dare una risposta potranno essere soltanto i professionisti dell’arredo ufficio, perché quando c’è in gioco la salute conviene non lasciare nulla al caso. Sarà in particolare importante rivolgersi a chi sa offrire soluzioni personalizzate e a chi sarà in grado di focalizzarsi sulla conciliazione tra le necessità personali e quelle dell’azienda.
Le tendenze dell’arredo ufficio per il 2022 sono ormai chiare e al centro hanno la volontà di massimizzare la soddisfazione e il benessere dei lavoratori da ogni punto di vista.
L’ufficio biofilico
Salvaguardia dell’ambiente e tutela della salute psicofisica delle persone possono e devono andare di pari passo, anche in ufficio. L’arredamento biofilico lo sostiene da tempo, sottolineando come intessere un rapporto con la natura anche indoor sia fondamentale per mantenere uno stato di benessere fisico e mentale. Agli sforzi che le aziende stanno compiendo per diminuire il proprio impatto ambientale sul fronte energetico, dovrebbero essere abbinati interventi che mirino a portare l’ecosostenibilità anche a livello di interior design.
Mentre si sperimentano modalità di lavoro outdoor, in cui i lavoratori si trasferiscono in parchi e giardini, conviene perciò iniziare a pensare anche al movimento opposto: trasferire la natura in ufficio. Come? Scegliendo per l’arredamento soltanto materiali, luci, colori e linee naturali e prestando attenzione alla qualità dell’aria. Ma anche dando spazio al verde, sotto forma di piante, giardini verticali e riproduzioni di paesaggi.
L’ufficio flessibile
Una delle conseguenze più evidenti dei lockdown è l’introduzione di modalità di lavoro ibride, in cui i dipendenti possono scegliere quando lavorare dall’ufficio e quando da casa. Ma il lavoro ibrido o flessibile condizionerà anche la progettazione dei luoghi, che dovranno essere altrettanto pronti a soddisfare qualunque bisogno, a cambiare layout all’occorrenza, cambiando destinazione e funzione.
Saper offrire a chiunque ciò che cerca in un ufficio è infatti indispensabile per attrarre e trattenere talenti, facendoli crescere e prosperare in un ambiente inclusivo e su misura per loro. Ciò significa progettare spazi che possono mutare forma e aspetto facilmente a seconda delle necessità. Per esempio, utilizzando pareti mobili divisorie, un settore in cui, fra l’altro, Divisione Ufficio è leader in Italia, oppure arredi modulari. Ma significa anche prevedere facilities interne all’insegna del relax e dello svago. Insomma, dare vita ad ambienti che permettano sia di collaborare e intessere relazioni che di isolarsi e concentrarsi su di sé di tanto in tanto.
Un passo ulteriore in tema di flessibilità, è quella degli uffici delocalizzati, sparsi in città perché possano avvicinarsi alle case dei lavoratori. Il fine è quello di favorire la conciliazione vita-lavoro, ma, in tempi di pandemia, anche di evitare di prendere i mezzi di trasporto.
Salute in ufficio
Le norme sanitarie che hanno rivoluzionato il modo di vivere e lavorare di tutti sono qui per restare. Anche quando l’emergenza sarà definitivamente passata, si potranno trarre insegnamenti da quanto accaduto per creare luoghi di lavoro più sani e sicuri. Innanzitutto, sarà bene scegliere arredi facilmente pulibili e sanificabili, per limitare la diffusione di germi in ambienti frequentati da tante persone. Poi sarà fondamentale ventilare le stanze per mantenere una buona qualità dell’aria e progettare gli spazi in modo tale da consentire un sufficiente distanziamento tra le persone.