LECCO – Prosciolto dall’accusa di omicidio colposo il sesto indagato per il crollo del ponte di Annone. Si tratta di Eugenio Ferraris, 61enne di Alzano Lombardo, dirigente della Provincia di Bergamo. Il procuratore di Lecco Antonio Chiappani ed il sostituto Andrea Figoni avevano fatto richiesta di archiviazione non rilevando responsabilità per il dirigente bergamasco. Posizione accolta dal gup Paolo Salvatore.
Degli altri cinque indagati per la tragedia del 28 ottobre 2016 dove morì il civatese Claudio Bertini, ha già patteggiato l’ingegner Roberto Torresan, professionista di Busto Arsizio che nel 2013 progettò per Anas la manutenzione dell’infrastruttura.
Restano a processo per i reati di omicidio colposo, lesioni e disastro colposo Angelo Valsecchi, dirigente area Viabilità e Infrastrutture, e Andrea Sesana, funzionario Servizio concessioni e reti stradali entrambi della Provincia di Lecco; per l’Anas Giovanni Salvatore, capo settore manutenzione e responsabile per la Statale 36; inoltre Silvia Gabelli, funzionaria Pianificazione territoriale e grandi infrastrutture della Provincia di Bergamo (l’ente aveva rilasciato l’autorizzazione al mezzo pesante sotto il cui peso il cavalcavia crollò).
DALL’ARCHIVIO
CROLLO DEL PONTE DI ANNONE, PATTEGGIA IL CONSULENTE ANAS CHE NON TROVÒ CRITICITÀ
CROLLO PONTE ANNONE: CAMERA DI COMMERCIO TRASFORMATA IN TRIBUNALE. 4 RINVII A GIUDIZIO