CIVATE – Ha scelto il rito abbreviato l’automobilista che, ubriaco e senza patente, la sera del 17 maggio scorso lungo la SS36 a Monza investì il 22enne civatese Chetra Sponsiello. Il giovane, di origine cambogiana, morì poche ore dopo in ospedale.
Il 35enne pirata della strada, F.D.B. di Seregno, dovrà rispondere alla Procura di Monza di omicidio stradale aggravato, lesioni plurime, guida senza patente e in stato di ebbrezza alcolica, fuga e omissione di soccorso, ma per farlo ha scelto il processo per rito abbreviato. Il dibattimento si aprirà nel febbraio 2020.
Quella sera Sponsiello era alla guida della sua Seat Ibiza, con lui la fidanzata poco più giovane. All’altezza della galleria di Monza, direzione sud, tamponò un’Audi sulla quale viaggiava una coppia brianzola. Si era trattato di un urto di lieve entità, i coinvolti non si erano fatti male e insieme stavano valutando i danni. Alle loro spalle però sopraggiunse la Opel Corsa guidata dal 35enne e, se il primo riuscì a scansarsi, il giovane non riuscì a evitare l’impatto. La morte nella stessa notte al San Gerardo di Monza.
UBRIACO E SENZA PATENTE; È IN CARCERE IL PIRATA CHE TRAVOLSE CHETRA SPONSIELLO