VALMADRERA – Riceviamo e pubblichiamo la posizione di Legambiente Lecco che conferma il giudizio positivo sulla riconversione del forno inceneritore di Valmadrera entro il 2032 e il prosieguo delle procedure per la realizzazione del teleriscaldamento. La guida di Alessandro Ghioni al vertice dell’associazione ambientalista lecchese si innesta dunque su quanto avviato dal predecessore Alessio Dossi, recentemente entrato nella giunta comunale di Lecco come assessore all’Ambiente.
Legambiente giudica positivamente quanto deciso dall’assemblea dei soci di Silea di martedì 19 marzo 2019. Le indicazioni emerse durante l’esame dei vari punti e l’impegno a discutere nelle prossime settimane un nuovo atto di indirizzo che impegni la società circa le strade da seguire in futuro, lasciano presagire che finalmente si sta cambiando pagina nella programmazione delle politiche dei rifiuti nel nostro territorio.
Riduzione, riuso e riciclo, dovranno essere le parole d’ordine che caratterizzeranno il nuovo atto di indirizzo. Elementi che dovranno portare a programmare la progressiva dismissione dell’impianto di incenerimento e a introdurre politiche virtuose per il recupero di materiali. In questa programmazione dovranno rientrare anche le politiche dei Comuni, ma soprattutto le decisioni che Regione Lombardia e Governo saranno chiamati ad assumere per arrivare a una riduzione netta dei quantitativi di rifiuti prodotti, sostenendo di pari passo politiche industriali di trattamento dei rifiuti che ci portino verso l’economia circolare.
Sul sito www.legambientelecco.it sono pubblicati gli appunti per un nuovo piano provinciale dei
rifiuti che la nostra associazione ha prodotto, ci impegniamo ad aggiornarli il più costantemente possibile. Questo per cercare di fornire uno strumento utile agli amministratori lecchesi poiché a breve avranno il compito di proporre una svolta che superi la strategia del secolo scorso nel trattamento dei rifiuti per abbracciarne una nuova, meno impattante e capace di guardare a un futuro ecologicamente sostenibile.
Anche per quanto riguarda il bando per la rete di teleriscaldamento, Legambiente ritiene
importante che il nuovo atto di indirizzo esprima chiaramente la volontà dei comuni soci di Silea di dismettere quanto prima il termovalorizzatore. Questa infrastruttura energetica deve anch’essa sapere guardare al futuro e i progetti che verranno presentati nelle proposte di finanza dovranno essere in grado di dimostrare, a partire dalla geometria e dal dimensionamento, di essere in grado di svincolarsi dalla termocombustione di rifiuti o da qualsiasi altro combustibile fossile non appena il forno verrà spento. Se ciò non avverrà dovrà essere immediatamente revocata la concessione allo sfruttamento del sottosuolo.
Alessandro Ghioni
Presidente Legambiente Lecco
SILEA, NEL 2032 RICONVERSIONE DI FORNO E TELERISCALDAMENTO. L’OK DEI SINDACI IN ASSEMBLEA