MOTORI, PRESENTATO IL “PICCOLO” SUV ELETTRICO DI TESLA CON OLTRE 500 KM DI AUTONOMIA

PALO ALTO (CALIFORNIA) – La guerra elettrica fra i costruttori di auto si sta facendo sempre più dura, ed ecco che tanto gli europei quanto gli americani stanno affilando sempre più le proprie armi. Non dev’essere stato un caso che per annunciare questo nuovo modello, Elon Musk abbia atteso proprio il giorno dello sciopero globale per il clima, cui hanno aderito 40 Paesi, fra cui anche l’Italia.

Se la model 3 di Tesla si è presenta come la versione più economica della model S, ecco che ora è arrivata anche una declinazione più “pop” del Suv – o forse sarebbe meglio dire Suc, dove la C sta per coupé – model X: si dà quindi il benvenuto alla model Y. Le prestazioni sono all’altezza delle aspettative: 209 km/h di velocità massima e 5”8 per raggiungere i 100 orari da ferma.

Economica, ma quanto? 57mila euro è la base di partenza – già di buon livello – per il mercato italiano. Non è certo poco, ma è pur sempre la metà della “sorellona” X. Se si pensa poi alle rivali, non si può accusare Tesla di essere eccessivamente cara: una Jaguar I Pace – eletta auto dell’anno al Salone di Ginevra – parte infatti da 80mila euro e con un’autonomia inferiore (meno di 500 km, contro i 540 di Tesla). L’Audi eTron (di cui abbiamo parlato a settembre, quando venne presentata) costa ancora di più – con un attacco di 83mila euro – ma va riconosciuto che è anche più grande con una lunghezza di 4,9 metri, contro i 4,7 di model Y e i 4,6 di I Pace.

Essendo costruita sulla base della model 3, molte sono le caratteristiche comuni, come il tetto completamente in vetro, gli interni minimalisti, l’assenza di chiave – la vettura si apre e si “mette in moto” con lo smartphone –, lo schermo centrale orizzontale da 15 pollici da cui si comanda praticamente tutto, dalle impostazioni di guida fino alla regolazione degli specchi retrovisori esterni. In più rispetto alla berlina c’è la possibilità di ospitare fino a 7 persone.

Prima che si svelasse l’arcano in molti temevano che la model Y fosse un pick-up, dal momento che negli Stati Uniti questi veicoli sono molto in voga, specialmente come mezzi di lavoro (pari ai furgoni che circolano sulle nostre strade). E invece con il nuovo modello – che, come dichiarato su Twitter dallo stesso Elon Musk, compone, aggiungendosi agli altri tre, la scritta S3XY – la casa americana ha deciso di entrare a gamba tesa nella categoria del Suv di segmento C, che guarda caso sono le auto più vendute in Europa. Con la Y forse si assisterà a un’ulteriore espansione di Tesla nel nostro vecchio continente.

Alessandro Tonini
atonini@iperg.net

 

 

 

 

0Shares