MAFIA: A MILANO LA MARCIA PER LA PACE. PRESENTE ANCHE IL SINDACO RUSCONI

CIVATE – Nel giorno che da inizio alla primavera, il sindaco di Valmadrera Antonio Rusconi ha partecipato, insieme a una decina di primi cittadini e amministratori lecchesi, alla marcia di Milano che ha portato in Piazza del Duomo circa 50’000 persone, in gran parte studenti e giovani, nell’evento della XXVIII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzato da Libera e Avviso Pubblico.

Commovente la lettura dei tanti nomi delle vittime, delle quali erano presenti i familiari: dai più noti come Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, Impastato, Livatino, fino a ricordare, come ha ben sottolineato don Luigi Ciotti, i recenti piccoli morti innocenti di Cutro, vittime delle ingiustizie di un mondo globale, “dove non può essere una colpa il luogo dove una persona è nata” .

A colpire il sindaco Rusconi la conclusione del Presidente di Libera, Luigi Ciotti, che ha rimarcato “le difficoltà dei sindaci rispetto a una mafia più moderna collegata a settori dell’economia e della finanza e come è un dovere di ogni cittadino evitare l’ indifferenza, l’individualismo”.

“Un grazie particolare agli insegnanti e ai ragazzi che hanno deciso di vivere una giornata importante di educazione civica, dove il valore della responsabilità interroga ognuno di noi a schierarci dalla parte della legalità – spiega Rusconi -. Oggi in Lombardia, a Milano, era anche il trentennale della strage di via Palestro, in cui persero la vita cinque persone, per ribadire che mafia e corruzione non sono uno dei tanti problemi del Paese, ma sicuramente uno fondamentale per il suo futuro”.

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