DEPURAZIONE PROVINCIALE: I FRUTTI DEGLI INVESTIMENTI DI LRH A VALMADRERA E NIBIONNO

NIBIONNO/VALMADRERA – Conclusi i lavori di ammodernamento degli impianti di Nibionno e Valmadrera, nell’ottica del rinnovo e del potenziamento del sistema di depurazione provinciale

Gli interventi al depuratore di Nibionno

L’impianto di depurazione delle acque reflue di Nibionno risale al 1980 ed è stato gestito fino al termine del 2018 da Valbe Servizi di Mariano Comense, il cui ramo lecchese è confluito in Lario Reti Holding nella fine del 2019.
Il progetto di ammodernamento e potenziamento del depuratore ha visto un investimento complessivo di oltre 2.600.000 Euro. I lavori, iniziati nel novembre 2018 e conclusi all’inizio di febbraio 2022, sono stati distribuiti in varie fasi temporali per permettere di mantenere l’impianto in funzione durante lo svolgimento delle opere, che hanno riguardato diverse parti del depuratore.

Miglioramento nella gestione delle acque meteoriche
La rete fognaria afferente al depuratore di Nibionno è composta in gran parte da tubazioni “miste”, che convogliavano cioè sia reflui urbani che acque piovane. Questo causa un notevole afflusso di acque meteoriche in occasione delle precipitazioni atmosferiche e, al fine di gestire al meglio questi aumenti di portata, si è resa necessaria la realizzazione di una vasca di accumulo delle acque di pioggia.

Potenziamento di filtrazione e disinfezione finale
Il progetto ha visto inoltre la creazione di una fase di filtrazione finale, dedicata all’abbattimento dei solidi sospesi rimasti nell’acqua al termine del processo di depurazione. I filtri funzionano per gravità, sfruttando la differenza di livello dell’acqua tra ingresso e uscita con notevole risparmio di energia. Inoltre, è stata inserita una nuova sezione di disinfezione finale con raggi ultravioletti, in alternativa alla vecchia clorazione, così da evitare la compromissione del delicato ecosistema della flora funzionale alla fitodepurazione, ottenendo risultati molto migliori nella qualità dello scarico finale nel fiume Lambro.

Gli interventi al depuratore di Valmadrera

Il depuratore di Valmadrera è stato costruito nel 1980 e serve attualmente i comuni di Annone, Bosisio Parini, Cesana Brianza, Civate, Ello, Galbiate, Malgrate, Oggiono, Pusiano, Rogeno, Suello e Valmadrera.

Il progetto di adeguamento dell’impianto di depurazione di Valmadrera è propedeutico al più ampio e complesso intervento necessario a trattare i reflui dei Comuni di Oliveto Lario e Bellagio (frazione Civenna).

I lavori di potenziamento e di adeguamento dell’impianto, dal valore totale di circa 5,5 milioni di Euro, iniziati nel 2017 e conclusi nel gennaio 2022, sono stati svolti puntando ad un miglioramento funzionale del processo di depurazione dei reflui e ad una migliore fruizione e manutenibilità, incidendo positivamente sulla qualità del refluo scaricato nel Rio Torto al termine del processo.

Adeguamento del trattamento biologico
Nei comparti dedicati al trattamento biologico dei reflui sono stati sostituiti macchinari ormai obsoleti con nuovi compressori dal consumo energetico sensibilmente inferiore (20-25%), inserendo inoltre un sistema di regolazione e controllo dell’aria distribuita nelle vasche, che consente di ottimizzare il funzionamento dei compressori e dando quindi un ulteriore contributo al risparmio energetico.

Nuovo comparto dissabbiatura e grigliatura fine
I lavori hanno visto, inoltre, la realizzazione di un nuovo comparto di dissabbiatura e grigliatura fine, che consente di trattare le portate massime richieste in tempo di pioggia, garantendo il trattamento anche in caso di manutenzione.
Per gestire l’ingresso dei reflui proveniente dal nuovo collettore di Oliveto Lario, si è reso necessario il potenziamento dell’impianto di sollevamento in testa all’impianto, andando a sostituire le pompe esistenti con nuovi modelli più performanti.

Comparto fanghi
Al fine di gestire correttamente l’incremento della quantità di fanghi prodotti dall’impianto con il previsto collettamento dei reflui fognari della sponda est del Triangolo Lariano, si è reso necessario rivedere i sistemi di ricircolo e disidratazione dei fanghi in eccesso. In particolare sono state installate due centrifughe in sostituzione della ormai obsoleta e inefficiente filtropressa, andando a ridurre sia la quantità di fango disidratato da smaltire che i relativi costi.

A cura dell’ufficio commerciale di IperG

 

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