VALMADRERA – Reduce dalla sconfitta meneghina contro la leader del campionato di serie B femminile – il Milano Basket, out 77-71 dopo un supplementare – la Starlight Valmadrera Dogana Vecchia dimostra di aver ritrovato la strada maestra. Ora manca una sola gara al termine del campionato, quella in calendario sabato a domicilio contro il Varese, seconda forza del torneo. Si tratta del secondo e ultimo recupero dei match saltati per il Covid-19. In seguito i gironi A e B si incroceranno battagliando tra di essi, e al termine di questo mini torneo le prime sei classificate si qualificheranno ai playoff.
Tredici sin qui le gare disputate da Valmadrera, di cui sei vinte e tra esse come dimenticare il vittorioso derby esterno a Costa. Una vittoria di chiaro prestigio, anche se il tecnico biancoblu Stefano Zucchi spiega: “È vero, espugnare il parquet di Costa è una bella soddisfazione, mi sembra però corretto dire che loro erano prive dei pezzi da novanta impegnati in A1. Normale la gioia di aver messo in tasca due preziosi punti resta, ma ribadisco alle brianzole mancavano parecchi assi”.
Zucchi, spesso contro le grandi avete particolarmente brillato…
Vero, anche nell’ultima uscita a Milano siamo andati vicino al colpaccio nonostante in settimana fossimo stati costretti causa vari acciacchi a partire con un roster complessivo di sole nove giocatrici. Noi abbiamo in squadra ragazze di buon spessore e questo lascia ben sperare in ottica futura, magari sin dal prossimo e difficile impegno di sabato con il Varese.
Possiamo definire l’ex Costa Allevi il faro di questa Valmadrera?
Nessuno sminuisce le ottime qualità della ragazza, spesso una delle più vispe in campo. Tuttavia io parlo di un gruppo coeso e compatto, sicuro dei suoi mezzi dove si lavora in simbiosi; fare nomi e elevare un’atleta sulle altre componenti del gruppo non sarebbe giusto nei confronti delle compagne che si allenano duramente e fanno sacrifici per essere sempre al top della condizione.
Si vocifera che l’altro girone, il B con cui dovrete a breve confrontarvi, sia più facile rispetto al vostro.
Di facile non c’è nulla, io non credo a queste cose. Ho sentito queste indiscrezioni ma non mi fido, potrò essere più chiaro quando inizieremo ad affrontarle.
Diceva di una squadra, la vostra, praticamente nuova rispetto a quella della C.
Vero, abbiamo cambiato ben otto giocatrici e amalgamare un gruppo fermo da un anno per Covid in una categoria tosta come la B credetemi non è stato facile. Se poi ci mettete gli infortuni a cui siamo andati incontro durante la stagione, beh allora converrete che far quadrare il cerchio non è stato affatto semplice.
Zucchi, e il sogno A2?
Lo avete detto: il sogno. Un sogno che mi auguro si possa realizzare nello spazio di 2 o 3 anni, ora bisogna pensare a crescere, dare continuità al nostro programma, quindi un passo alla volta senza eccessiva fretta, il resto lo vedremo quando i tempi saranno maturi.
La fiducia comunque non manca.
Quella è indispensabile, in campo e nella vita quotidiana. Ribadisco, potenzialmente ce la possiamo giocare con tutti, la maglia come si usa dire in gergo l’abbiamo e la continueremo a sudare. L’impegno deve essere sempre al top, poi se gli altri saranno più bravi faremo loro i complimenti, ma solo dopo la sirena finale.
CLASSIFICA: Milano Basket P. 28, Varese 24, Costa e Canegrate 18, Vittuone 14, Valmadrera 12, San Gabriele Milano 10, Sant’ Ambrogio 4.
Per quanto concerne la graduatoria dei bomber comanda Chiara Mazzi (Varese) con 246 punti, seconda Sofia Savini (Basket Milano) 229, terza Dunja Vujovic (Sant’Ambrogio) 199, quarta Camilla Allevi (Valmadrera) a quota 192.
Alessandro Montanelli