BELLANO – Già da qualche giorno i ragazzi della secondaria sono a casa con la didattica a distanza. Nelle regioni con il maggior rischio contagio, verranno anche limitate di molto le uscite sul territorio, insomma quasi un secondo lockdown. Li troviamo nelle loro case, all’interno delle loro camerette, dietro ai loro smartphone, tablet, laptop. Apparentemente, tranquilli. Quasi a loro agio in una situazione che a noi adulti fa paura. Ma è davvero così?
Sicuramente lo stato emotivo dell’adolescente dipenderà molto dalla situazione presente in famiglia…
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Rubrica. Pedagogia, cosa possono fare gli adolescenti in lockdown