VALMADRERA – Sono in partenza due dei progetti più ambizioni di sempre per Lario Reti Holding, il gestore del Servizio Idrico Integrato in Provincia di Lecco. Nei primi 5 anni di affidamento del servizio, la società ha investito oltre 100 milioni di euro in infrastrutture e si appresta ora ad avviare due tra i progetti più importanti mai realizzati: il potenziamento dell’Acquedotto Intercomunale Brianteo in due tratte cardine – tra Valmadrera e Civate e tra Civate e Dolzago – e la posa del collettore fognario tra Civenna (frazione di Bellagio) e Valmadrera – passando per Oliveto Lario, Valbrona e Moregallo (frazione di Mandello del Lario).
“Si tratta di due progetti che, insieme, comportano oltre 14,5 milioni di investimento sul solo 2021, con un valore totale previsto che si avvicinerà ai 20 – spiega Lelio Cavallier, Presidente di Lario Reti Holding – Gli obiettivi che ci siamo posti con questi progetti sono molteplici ed includono sicuramente il miglioramento della qualità delle acque, siano esse potabili o reflue, nonché l’efficientamento del servizio.”
Il nuovo collettore fognario da Civenna a Valmadrera
Per quanto riguarda il primo intervento, è previsto l’avvio dei lavori entro la primavera per la realizzazione del collegamento della fognatura dai Comuni di Civenna, frazione di Bellagio, e Valbrona (entrambi in provincia di Como) e Oliveto Lario (comune lecchese) al depuratore di Valmadrera. Tale collettamento verso l’impianto di depurazione di Valmadrera Rio Torto si rende necessario al fine di superare l’attuale gestione con fosse biologiche, poco performanti e in via di obsolescenza.
A questo investimento ne sono stati propedeutici altri, relativi in particolare alla separazione della fognatura ad Oliveto Lario dove, fino al 2019, era presente una rete mista. Con un investimento che ha sfiorato il milione di euro ed un lavoro durato due anni, i percorsi sono stati separati e oggi in Comune esistono le acque chiare e quelle scure. Terminate queste opere, per mettere finalmente in funzione il collettore intercomunale Valmadrera – Oliveto Lario – Civenna della lunghezza totale superiore a 13 chilometri mancano nove stazioni di rilancio intermedie e il tratto terminale di collegamento con l’impianto di depurazione di Valmadrera, della lunghezza di circa 8 chilometri.
“La previsione di spesa ammonta a circa 8,5 milioni di euro e rappresenta più di un quarto degli investimenti previsti per quest’anno – continua Lelio Cavallier – si tratta di un investimento molto sfidante anche sotto il profilo tecnico, unico del suo genere e molto complesso, data la presenza di lunghi tratti di tubazione con posa sublacuale. Il nostro lago, soprattutto nelle zone interessate dai lavori, è molto profondo e la scogliera particolarmente scoscesa.”
L’innovazione ambientale che l’intera opera comporterà sarà notevole; il superamento delle fosse biologiche attualmente lungo tutta la sponda est del Triangolo Lariano e aventi scarico a lago avrà un forte impatto sulla qualità delle acque superficiali e sulla balneabilità delle stesse.
Il raddoppio dell’Acquedotto Intercomunale Brianteo
Il progetto di potenziamento dell’Acquedotto Intercomunale Brianteo interessa in due tratte separate: tra Valmadrera e Civate e tra Civate e Dolzago. La prima parte prevede investimenti per circa 3 milioni e mezzo di euro mentre la seconda per quasi 6 milioni.
“L’opera è inserita nel Piano Nazionale Acquedotti e beneficia di un contributo a fondo perduto da parte di ARERA, l’autorità nazionale di regolamentazione del settore – spiega il presidente Cavalier – Il raddoppio di tale dorsale è fondamentale in quanto consentirebbe – da una parte – di efficientare la gestione energetica del potabilizzatore e delle camere di rilancio, andando a separare la necessità di generazione di pressione e – dall’altra parte – di avere una soluzione di riserva nel caso di manutenzioni da attuare sulla tubazione”
L’acquedotto Brianteo è la principale rete idrica in gestione a Lario Reti Holding: nasce dal potabilizzatore di Valmadrera, che aspira l’acqua a circa 40 metri di profondità nella baia di Parè e potabilizza fino a mille litri di acqua al secondo. Tramite una serie di opere accessorie e il collegamento alle reti locali, serve 66 Comuni delle Province di Lecco, Como e Monza. Si tratta di una rete di circa 700km, di cui 60 formano la dorsale principale, a fronte dei circa 2.600 complessivi gestiti dalla società. Grazie a questa struttura vengono potabilizzati circa 14 dei 26 milioni di litri di acqua distribuiti in tutta la provincia di Lecco.
A seguito del revamping e del rinnovo dell’impianto dell’impianto di potabilizzazione di Valmadrera, la società ha dato il via alla progettazione del raddoppio dell’acquedotto Brianteo nella parte che da Valmadrera porta a Dolzago. Tale operazione porterà notevoli vantaggi per la qualità del servizio erogato e per la gestione della rete da parte di Lario Reti Holding. Questo potenziamento consentirà infatti di sospendere l’uso di una delle due condotte in caso di interventi di manutenzione, senza tuttavia intaccare la distribuzione dell’acqua ai Comuni. Inoltre, permetterà di alleggerire il carico sulla tubazione esistente, riducendo il numero e l’intensità delle perdite ed incrementando l’efficienza energetica.
La prima tratta interessata dall’espansione sarà quella tra Civate e Dolzago, per una lunghezza di circa 10 chilometri suddivisi in tre parti, una delle quali sotto al Lago di Annone. Nei mesi che hanno preceduto l’inizio di questo cantiere Lario Reti Holding ha concordato le attività con diversi Enti ed attori, al fine di effettuare i lavori secondo tutte le regole, senza intaccare il patrimonio della biodiversità del lago.
Solo successivamente partirà il cantiere che coinvolge la tratta tra Valmadrera e Civate per una lunghezza di circa 5 chilometri.
“La progettazione cosciente di questi due interventi, realizzata in armonia con tutti gli Enti coinvolti – dalle associazioni locali di pesca ad ANAS – ci ha permesso di ridurre al minimo l’impatto che le nostre opere avranno sul territorio e sulla comunità e rappresenta un altro segnale del cammino “controcorrente” che abbiamo intrapreso nella gestione del servizio idrico integrato, un cammino di miglioramento, attenzione, supporto e sostegno alle comunità locali” conclude il Presidente Cavallier.
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