ROMA – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm che dispone misure restrittive per l’emergenza Coronavirus. Ma la situazione permane poco chiara e i sindacati sono sul piede di guerra, giudicando ancora poche le categorie produttive considerate da chiudere. La validità dei decreti finora emanati viene uniformata al 3 aprile: “Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data del 23/3/20 e sono efficaci fino al 3/4/20. Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio 11/3/20 nonché a quelle previste dall’ordinanza del ministro della Salute del 20/3/20 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020“.
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NUOVO DECRETO DEL GOVERNO: ECCO CHI RIMANE APERTO, QUANTI DEVONO CHIUDERE E LE REGOLE AGGIORNATE