VALMADRERA SUPERA CIVATE NEL GIOCO D’AZZARDO: 9,5 MILIONI BRUCIATI IN UN ANNO

VALMADRERA – “Tempi duri per il gioco d’azzardo” si potrebbe asserire viste le mosse del governo giallo-verde, ma in realtà i soldi che vengono spesi alle slot machines o “grattando” una schedina sono ancora molti. All’interno del solo comune di Lecco – come rivela uno studio dell’AAMS (l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli-Giochi) – in media ogni persona ha speso nel 2017 (ultimo anno di cui si dispongono i dati) la bellezza di 1.754 euro. Ciò significa che in totale i lecchesi hanno speso in un solo anno 84,5 milioni di euro per il gioco affidandosi solamente alla dea bendata.

Discostandoci un po’ a Sud-Ovest dal capoluogo si osserva come sia andata la “spesa d’azzardo” per i tre comuni di Civate, Valmadrera e Annone Brianza. Si nota sin da subito che – rispetto ai dati riferiti al 2016 – è avvenuto un sorpasso fra i primi due: ed ecco così che Valmadrera vince la “maglia nera” con un “investimento” medio pro capite di 818 euro (nel 2016 erano 543) che – moltiplicati per il numero di abitanti – significano 9,5 milioni. Con questi numeri il paese si è aggiudicato il 2.634° posto a livello nazionale. 

Civate – che tre anni fa era primo con 589 euro a testa – per il 2017 ha chiuso con 743 € (in totale quindi 2,85 milioni): sempre in aumento rispetto al passato, ma – di fatto – comunque meno della vicina Valmadrera. Chiude la mini classifica Annone Brianza: 647 è stata la spesa “a cranio” del 2017 (era di 502 l’anno prima), per un totale di un milione e mezzo di euro.

 

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