VALMADRERA – Una bella festa ha animato il sabato del Centro Culturale Fatebenefratelli rallegrando il pomeriggio valmadrerese con tante attività gratuite per grandi e piccoli: merito di una rete di associazioni fra cui spiccano la Banca del Tempo, l’Orto botanico, il Centro fotografico Gianni Anghileri, la Pro Loco, Avis Valmadrera e associazione Bel Paese, a cui si aggiunge il sostegno dell’Assessorato alla Cultura.
Un’occasione per conoscere meglio il cuore della città, il piccolo ma ricco Orto botanico, che conta oltre 1.000 specie vegetali, attraverso il racconto dei suoi custodi, i volontari che lo curano in ogni stagione, e in particolare Giuseppe Mattioli che ne garantisce l’apertura ogni sabato pomeriggio.
Gli operatori di Demetra onlus e le associazioni intervenute si sono invece occupate dei laboratori per le famiglie: un’attività di trapianto, proprio alle porte di ingresso dell’Orto, ha permesso ai bambini di portare a casa una piantine di fragole o insalata, in un vaso di riciclo abbellito con materiali di recupero e il prezioso aiuto dei volontari di Avis Valmadrera che, insieme alla Pro Loco, hanno anche organizzato una merenda per tutti i partecipanti.
Le numerose volontarie della Banca del Tempo, guidate dal presidente Flavio Passerini, hanno esposto le molteplici attività dell’associazione, aiutando i più piccoli a realizzare colorate corone di fiori ed edera per festeggiare il solstizio d’estate come accade in Scandinavia.
Le bellezze del territorio sono state illustrate dai volontari dell’associazione Bel Paese, che ha presentato le sue attività, stesso obbiettivo per il Centro fotografico Gianni Anghileri che ha invece organizzato una mostra con protagoniste le bellissime chiesette locali, tra i monti di Civate, Valmadrera e Galbiate, in cui davvero affondano le “radici della cultura”, come recita il titolo del progetto che dà il nome a questa rassegna.
L’occasione di conoscere meglio il mondo associativo valmadrerese riscoprendo al contempo le bellezze del territorio vicino, si inserisce infatti all’interno del progetto “Alle radici della cultura”, realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo Cooperativa Demetra ONLUS, in collaborazione con Spirabilia Quintet e Commissione Cultura Alternativa.
Proprio l’artista Enrico Mason, anima della CCA, ha realizzato, con l’aiuto dei bambini, una grande opera: uno “Spartito di Natura” che i più piccoli si sono divertiti a riempire con note “speciali”, messe in musica con l’aiuto della fisarmonica.
Dalla musica popolare a quella “alta”, il salto è stato breve: in serata il meraviglioso giardino di Villa Gavazzi ha infatti ospitato l’opera lirica “Turandot” diretta dal maestro Lorenzo Passerini e organizzata da Mauro Mosca e Aldo Spreafico di Spirabilia Quintet, in collaborazione con l’Orchestra Antonio Vivaldi e la Corale San Pietro al Monte.
Un vero successo di pubblico con oltre 500 persone che si sono appassionate alla vicenda della bella principessa interpretata da Yoko Kawamoto, sulle note di Puccini e fra ambientazioni orientali.
C. V.
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