CAVALCAVIA DI ANNONE: ANCHE MANODOPERA LOCALE PER LA RICOSTRUZIONE AL VIA AI PRIMI DI MAGGIO

ANNONE BRIANZA – Anticipati ieri quasi tutti i particolari sulla ricostruzione del ponte di Annone sulla 36, con partenza dei lavori prevista il prossimo 3 maggio, non va dimenticato un dato importantissimo per l’economia locale: se da un lato infatti a coordinare il cantiere della durata prevista di 340 giorni è la Co.E St. Costruzioni e Strade S.r.l. di Moliterno in provincia di Potenza, dall’altro la stessa impresa ha specificato in esclusiva per Civate News che parte del personale impegnato nell’opera sarà di provenienza lecchese. Ma non solo.

Esiste naturalmente un “indotto”, collaterale al cantiere del nuovo cavalcavia; ad esempio, la vigilanza sarà gestita da una ditta basata proprio ad Annone (la Gierre Italia) e non mancheranno ricadute positive nella zona – oltre, come è ovvio, a quella principale ovvero il ripristino della circolazione sul ponte, andato distrutto il 28 ottobre del 2016. Inoltre, la nuova struttura (a sinistra il rendering del ponte ‘a regime’) prevede pure percorsi separati per ciclisti e pedoni.

Infine, altra notizia almeno sulla carta positiva: il costo dell’operazione (che comporta uscite da casse pubbliche, essendo l’opera curata dall’ANAS) dovrebbe essere ben inferiore ai due milioni di euro di cui si è parlato.

Da ricordare che la Co.E.St ha vinto l’appalto battendo una concorrenza di oltre 50 ditte (“a volte però a queste gare partecipano anche 300 soggetti diversi”, precisano i tecnici della società potentina) con un ribasso del 20% sulla base d’asta. L’impressione ricavata dalla pubblica amministrazione e dai cronisti del vostro giornale è che l’impresa lucana capofila dei lavori ad Annone sia molto organizzata, con le idee chiare e dotata di una vasta esperienza, con cantieri aperti in varie zone della penisola e decenni di lavoro alle spalle.

Dal 3 maggio, con la recinzione dell’area di mille metri quadri interessata, il via a quest’attesissima opera.

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