ANNONE BRIANZA – “È l’uso improprio dello stesso che ha imposto carichi prossimi alla sua capacità ultima, determinando una situazione di carico priva dei consueti coefficienti, usualmente superiore a due“.
Depositata la perizia sul crollo del ponte di Annone Brianza, il professor Marco Di Prisco, ordinario di ingegneria civile e ambientale al Politecnico di Milano, consulente della Procura di Lecco, ha così riassunto la prima causa del crollo del cavalcavia dello scorso 28 ottobre.
Dalla relazione emergono precise responsabilità e e il coinvolgimento di altre persone, oltre ai tre soggetti già iscritti nel registro degli indagati. La prima responsabilità – si legge nella perizia – è della Provincia di Lecco…
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