TRIUGGIO (MB) – È morto in mattinata cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo della diocesi di Milano dal luglio 2002 all’estate 2011, successore di Carlo Maria Martini e prima di Angelo Scola.
Nato il 14 marzo 1934 a Renate, in Brianza, entrò in seminario a undici anni. Nel giugno del ’57 venne ordinato sacerdote da Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI. Per molti anni resterà al sevizio del seminario vescovile, mostrandosi attento ai temi del matrimonio, della sessualità e della bioetica, tanto da collaborare con papa Giovanni Paolo II. Rettore del Pontificio seminario lombardo a Roma, fu segretario della Cei dal 1991 al 1995. Prima di tornare in Lombardia guidò le diocesi di Ancona-Osimo (1989-1991) e Genova (1995-2002).
Già malato, la sua ultima apparizione pubblica fu durante la visita di papa Francesco a Milano, dove lo incontrò in Duomo il 25 marzo. Alle 11.03 di questa mattina Tettamanzi è morto nella sua abitazione di Triuggio, dove si era ritirato.
> LEGGI L’ARTICOLO su L’AVVENIRE
“Sono anche io partecipe con commossa gratitudine per quanto ha donato alla comunità della Diocesi Ambrosiana per la scomparsa del cardinal Dionigi Tettamanzi – commenta l’ex senatore valmadrerese Antonio Rusconi -, a cui molti lecchesi sono stati legati per rapporti istituzionali o di profonda amicizia. Fra questi vorrei ricordare con affetto Vittorio Proserpio, che provenendo anch’ egli da Renate e essendo amico di famiglia, alle diverse manifestazioni, lo salutava come don Dionigi”.
“Occorre essere grati al Card. Tettamanzi anche per essere stato ‘l’arcivescovo degli ultimi’ : molti hanno ricordato in queste ore come alla sua entrata in Duomo abbia evidenziato come ‘i diritti dei deboli non sono diritti deboli’ e sottolineato pure l ‘ istituzione del Fondo Famiglia lavoro all’inizio della crisi economica. Proprio su questi temi era nato un forte legame anche con l’associazione Genitori e Amici degli Handicappati di Valmadrera di cui, tra l’ altro, aveva voluto inaugurare nel 2003 la prima pietra del Progetto Oltre Noi per disabili adulti con famiglie in difficoltà durante la mia esperienza di sindaco” .