CIVATE – Dopo che i cinesi hanno acquisito società di calcio prestigiose come Milan e Inter, dopo che gli arabi siano entrati nel ciclismo con il team di Vincenzo Nibali, la Bahrain Merida, la Corea del Nord sbarca a Civate. Infatti è notizia di oggi, 1 aprile, l’acquisto, da parte di una cordata di imprenditori asiatica, per conto del dittatore Kim Jong-un, del complesso romanico di San Pietro al Monte, con terreni annessi.
Il contratto di acquisizione, stipulato con l’arcidiocesi di Milano, dicono i ben informati si aggira sugli 8 milioni di euro e comprende, oltre alla basilica stessa, i terreni circostanti.
Contattato da Civate News, l’avvocato Ginevra Bocalòn, che ha seguito l’operazione, ci ha rilasciato alcuni particolari.
“I miei clienti, dopo aver ammirato la bellezza del luogo e 
aver scoperto il gioiello di San Pietro al Monte, hanno voluto fortemente chiudere questa compravendita. E’ stata ovviamente tenuta finora segreta per via della particolarità della tale. L’idea è quella, per valorizzare il luogo, di costruire nei prati circostanti un resort di lusso, pensato per Kim stesso e i più alti dirigenti del suo partito, con piccolo eliporto e piscina sotterranea, sfruttando la faglia acquifera presente che scende dal Monte Cornizzolo. La popolazione del luogo non deve preoccuparsi: la basilica continuerà ad essere fruibile. Sicuramente diverrà un luogo di lusso e credo ne giovi tutto il territorio: tra l’altro in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, il cantiere che verrà allestito creerà molti posti di lavoro per giovani nord coreani”.
Ma “l’invasione” coreana sembra non essere finita qua: infatti fonti vicine all’Asd Civate confermano che domenica 2 aprile, in occasione della partitissima Galbiate 1974 – Asd Civate, fondamentale per la corsa playoff, una delegazione di Pyongyang sarà presente in tribuna: obiettivo l’acquisizione della società biancoverde che potrebbe subentrare, per l’anno 2017/2018 al Calcio Lecco nel campionato di Serie D.
S.P.
