CIVATE – Durante il consiglio comunale di lunedì 27 marzo, il gruppo di minoranza “Civate che vorrei” ha presentato un ordine del giorno, a prima firma Serafino Castagna, sulla dichiarazione di volontà di donazione degli organi.
Nel giugno 2015, infatti, la giunta aveva deliberato di aderire al progetto “Una scelta in Comune” promosso da Regione Lombardia, Anci Lombardia e Aido. Con questo progetto, si offre la possibilità di indicare la volontà o meno di donare gli organi in concomitanza con il rinnovo della carta d’identità. Si stima che ogni anno circa 9.000 pazienti rimangono in lista d’attesa per ricevere una donazione. Si tratta, dunque, di una richiesta che non si esaurisce mai e di conseguenza questo progetto potrebbe salvare molte vite umane.
Secondo i dati forniti dal Centro Nazionale Trapianti però emerge che, in questi due anni, nessun cittadino a Civate ha espresso né consenso né non consenso sulla carta d’identità, segnale del fatto che questa possibilità non viene fatta presente al momento del rinnovo. Da qui il documento presentato dalla minoranza.
“Con questo ordine del giorno chiediamo alla giunta di impegnarsi a dare attuazione a quella sua delibera del 2015” dichiara Castagna. “Inoltre chiediamo che il Comune dia la massima informazione possibile su questa possibilità, anche avvalendosi dell’apporto delle associazioni sensibili sull’argomento. Chi dona può farlo quando vuole, può rimandare di giorno in giorno. Chi aspetta un trapianto non può aspettare, perché il giorno dopo può esser troppo tardi”.
Dal canto suo il sindaco Baldassare Mauri ha aggiunto che il progetto partirà non appena si avrà la possibilità di comprare il software adeguato per un costo di 89 euro ma per effettuare tale acquisto sarà necessario attendere l’approvazione del bilancio comunale 2017, prevista a breve. In seguito sarà anche necessario formare il personale, dopodiché il progetto potrà essere pienamente funzionante anche a Civate. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale.
A.B.