LECCO – Il ponte di Isella è approdato ieri sera in consiglio provinciale con un’interrogazione dei consiglieri Ncd, con cui hanno chiesto che la Provincia possa “promuovere un’analisi approfondita delle condizioni statiche del ponte, la riapertura al traffico ai mezzi leggeri e il ripristino della fermata dell’autobus della tratta Como-Lecco”.
È Mauro Galbusera, consigliere della lista del presidente Polano con delega a Viabilità e Grandi infrastrutture, a rispondere. “Premettendo che la struttura non è di proprietà della Provincia, ci siamo mobilitati per cercare di facilitare e fornire un supporto al Comune di Civate il quale, assieme all’Anas, ha già avviato le analisi per determinare la portata ponte. Durante l’incontro al ministero ci hanno spiegato che la valutazione non si è ancora conclusa perché, non essendo disponibili i disegni tecnici, l’iter è più lungo, comunque ci hanno promesso una risposta entro tre mesi”.
“Per quanto riguarda il problema della fermata dell’autobus – prosegue Giuseppe Scaccabarozzi, titolare di Trasporti e Mobilità – la Provincia si è attivata per trovare una soluzione già il 2 novembre, quando abbiamo effettuato un sopralluogo per modificare i percorsi o le fermate lungo la tratta del D60 e del C40. Da un’ulteriore visita dell’8 di febbraio abbiamo potuto constatare sia il disagio arrecato all’utenza da questa situazione, sia però la difficoltà a realizzare la fermata provvisoria sotto il ponte. Questa soluzione non garantirebbe infatti la sicurezza degli utenti”, non si può far fermare l’autobus in superstrada, insomma. “Anche la possibilità di usare la rotonda di Isella come tappa provvisoria, consentendo al bus l’inversione di marcia, non dà nessuna garanzia in termini di sicurezza. Restiamo in attesa del riscontro formale da parte dell’Agenzia dei trasporti di Como Varese e Lecco, ma soprattutto degli esiti delle prove di carico sul ponte”.
M.V.